Porta a casa Lassie – Storia di Nerino

Per il progetto Porta a casa Lassie, la nostra fotografa Cristiana Vazzoler ci racconta la storia di Nerino.

Questo è Nerino. Viveva in un canile dal 2005, ma dove vivesse prima non si sa. Nerino è il nome che gli hanno dato le Volontarie dell’Associazione Canili Lazio, per favorire la sua adozione, perché in un canile, un cane non ha un nome. E’ un numero, o magari solo una definizione, che vive in una gabbia insieme a qualche altro cane, o da solo, se non è particolarmente socievole.
Nerino è vivace e giocherellone, e finalmente ha trovato qualcuno che lo porterà in una casa, che gli darà un nome, che lo porterà a passeggio, a correre in un parco.
Avrà una cuccia sua e una sua ciotola.

Questa è la storia della giornata in cui Nerino ha incontrato questo qualcuno.

Arriviamo al canile di mattina presto, Nerino è già in una piccola gabbietta che ci aspetta. E’ nervoso, spaventato, non capisce cosa succede.


Quando la Volontaria lo fa uscire con un guinzaglio, lui scappa di qua e di là, vuole nascondersi sotto il tavolo…solamente qualche biscottino lo calma.


E’ il momento di metterlo in auto, sperando che starà buono.


l viaggio è andato benissimo, quando arriviamo sotto la sua nuova casa , Nerino si guarda intorno stupito, ma è sempre tranquillo, docile. Sarà la paura…

Ecco che finalmente entriamo in casa, la nuova “padrona” lo accoglie sulla porta con una carezza.

C’è una ciotola con dei croccantini ad aspettarlo, lui la trova subito.

C’è anche un cuscino, con tanti giochini, li annusa curioso…di chi saranno?

La Volontaria consegna i documenti di Nerino, la sua scheda sanitaria e un certificato della ASL : ora fa parte della famiglia.